sabato 7 luglio 2012

La scelta giusta?

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Voglio dedicare questa shot ad Angol e Berenike e al nostro piano per uccidere Josh.Prima o poi ci riusciremo,abbiate fede.


Morto.
Richard Castle era morto.
Ed era stata tutta colpa sua.

Aveva trovato l'assassino di sua madre.
L'uomo si era avventato su Castle e gli teneva la pistola puntata dietro la schiena.
Rick respirava pesantemente.
Beckett sospirò nervosamente,poi posizionò bene la pistola fra le mani.
Con un'occhiata d'intesa Richard diede una testata al suo assalitore e si allontanò,certo di essere al sicuro,ora che quel tizio era sotto l'eccellente mira di Kate.
Ma Kate esitò.Le conveniva davvero uccidere l'unico uomo che avrebbe potuto svelarle la verità?
Fu un attimo.Il tempo di un battito di cuore,il tempo di far smettere di battere per sempre quello dello scrittore.
L'assassino si era voltato,furente aveva sparato un colpo,due,prendendo in pieno petto Rick.
Che indietreggiò e cadde a terra ansimante.
Montgomery e Ryan furono subito addosso a quel mostro e lo ammanettarono.
Kate terrorizzata si precipitò accanto all'uomo steso a terra e sanguinante.
Lo sguardo sofferente di Rick la terrorizzò,si sentiva inutile,senza parole.Negli occhi di Richard lesse paura.Paura di morire,paura di lasciare una figlia sola,angoscia.
Chiamarono un'ambulanza ma era troppo tardi.
Richard Castle aveva esalato il suo ultimo respiro,e non si sarebbe svegliato mai più.
Io suoi grandi occhi vuoti,però,continuavano a fissarla e le sue mani erano colme del suo sangue.
Ryan la squadrò incredulo.
-Perché non l'hai aiutato?-
-Io...io-riuscì a balbettare solo questo prima che Esposito aggiungesse:
-Non ci posso credere...lo hai abbandonato-
Si sentiva oppressa dal terrore e in più non riusciva a scrollarsi di dosso tutto quel sangue.
In un attimo tutto si fece scuro e i suoi occhi divennero pesanti.Poi successe,svenne.


Kate Beckett si svegliò ansimante nel suo letto.I vestiti puliti,niente pistola tra le mani.Era svenuta?
Pregò che quello fosse stato solo un brutto sogno.
Corse al telefono e compose il numero che ormai sapeva a memoria.
Il "tuu tuu" del telefono la fece innervosire.
Andiamo,rispondi.Forza Richard rispondimi,ti prego.
-hum...Pronto?-Una voce e un sonoro sbadiglio riuscirono a risollevarle l'umore.Era solo un incubo.
.-Scusa,Castle sono Kate.-
-Oh...ehm..,tutto ok,detective?-
-Si...certo.Scusami per l'orario.Ci vediamo domani-Effettivamente era piena notte.
-Si..certo..ci vedhuuf.-L'uomo ringhiò sonoramente
-Castle...tutto ok?-
-Ho sbattutto il piede contro il mobile...-
Kate rise.-D'accordo.Buonanotte-
Sospirò,rilassata e si distese nel letto.Chiuse gli occhi e si addormentò,consapevole di aver fatto la scelta giusta.


( 21/01/2011)

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