IDON'TLIKEIT.
Il silenzio dopo la tempesta.
Il rumore dello sparo risuonò forte nell'aria.
Fu tutto così veloce e caotico che non fece neanche in tempo a rendersi conto di quello che era successo.
Poi lo vide,accasciato a terra, gli occhi spalancati come mai lo erano stati nella sua vita.
E comprese.
Aveva sparato a Red John. Aveva FINALMENTE sparato a Red John.
Lasciò lentamente che la pistola scivolasse dalle sue mani e si diresse verso il tavolo.
Aveva passato così tanti anni a progettare quel momento ed era passato velocemente, in un soffio.
Bevve il thè lentamente.
Per un attimo aveva temuto che tutto quel tempo passato con Lisbon ad ascoltare i suoi discorsi gli avrebbero fatto cambiare idea.
Ma neanche la spontanea bontà di Teresa era riuscita a placare la sua ira,
era stato tutto così naturale,così semplice, che quasi aveva avuto paura di se stesso.
Posò la tazza.
Avrebbe voluto chiedergli un sacco di cose.
Se era vero che la figlia non aveva sofferto, cosa aveva fatto a Kristina, come era riuscito a sfuggirgli così tante volte...
Ma vedendolo,sentendo quello che diceva, gli era morto tutto sulle labbra.
E aveva sparato.
Chiese il conto.
Probabilmente avrebbe dovuto sentirsi in colpa, cavolo, aveva appena ucciso un uomo.
Cosa avrebbero detto di lui i ragazzi?
Cosa avrebbe detto lei?
Già,Teresa.L'avrebbe mai perdonato?
Probabilmente no.
Aveva ancora tanti dubbi e tante domande che avrebbero dovuto avere una risposta e che invece sarebbero rimaste in sospeso,
pensò mentre vedeva dei poliziotti avvicinarsi.
Era diventato uno di quelli a cui dava la caccia, un assassino.
Eppure nelle sue orecchie un solo rumore rimbombava follemente.
Un dolce, rilassante,incessante rumore.
Quello del silenzio dopo la tempesta.
(
16/06/2011 )
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