sabato 7 luglio 2012
Esprimi un desiderio
Esprimi un desiderio
Camminavano ormai da circa mezzora quando si accorse di avere il fiatone.
Sospirò esausta.
-Dottore, tra quanto arriviamo?-
-Ancora un attimo,Rose.Sii paziente, ti piacerà.-
Okay. Per quanto amasse le sorprese, Rose non potè non irritarsi: era la quinta volta che le rispondeva così! Stava per protestare, anche perché, sotto i soli cocenti d'agosto (si,erano due lì) avrebbe potuto avere un'insolazione, di quel passo, quando il Dottore esultò.
-Ecco!- Gridò facendole prendere un colpo-E' qui!-
Rose si guardò intorno perplessa : il paesaggio era rimasto invariato, l'erba era secca, la terra arida, i soli scottanti.
-Dottore?-lo chiamò,alquanto confusa.
Lui sorrise, come chi la sa lunga.
-Fidati di me,Rose. Ti ho mai delusa?-
E così dicendo, le afferò la mano e guardò l'orologio.
Dopo pochi minuti l'uomo esultò. -Ora!- disse, e le indicò i due soli.
Imporovvisamente calarono entrambi e il cielo si dipinse da azzurro che era ad arancio, poi rosa pallido,giallo,viola,grigio e infine blu,blu intenso.
Una scia di colori si alternava velocemente sotto lo sguardo ammaliato di Rose.
Restarono così ancora per pochi attimi, poi, all'improvviso la ragazza notò che piccoli puntini cominciavano a comparire nel cielo e guardò interrogativa il Dottore.
-Sono stelle,Rose- disse lui -Benvenuta al San Lorenzo di questo pianeta-
Il Dottore si ritenne totalmente soddisfatto solo quando potè leggere pura meraviglia nei suoi occhi.
Amava vederla preda di quell'emozione.
Ormai aveva visto tutto l'universo nei suoi novecentoepassa anni,eppure, condividerlo con Rose,vedere tutto attraverso i suoi occhi, gli faceva provare una gioia indefinita, come se fosse la prima volta anche per lui.
Impressionante quante cose riuscisse a trasmettergli quella semplice umana.
Si stesero sull'erba usando il suo cappotto come cuscino,Rose si accoccolò a lui.
-Guarda!- urlò - Una stella cadente!-
Le sorrise. -Esprimi un desiderio-
Rose parve riflettere, poi scosse la testa.
-No, io ho tutto ciò che desidero- continuò.
L'alieno la guardò, effettivamente avere la possibilità di andare ovunque volesse, quando volesse, muoversi nel tempo e nello spazio tramite una cabina telefonica più grande all'interno, non era roba da poco.
Poi Rose parlò.
-Io ho te- disse, nascondendo il rossore delle sue guance nel buio della notte.
Il Dottore rimase letteralmente spiazzato.
Si sarebbe aspettato qualsiasi risposta, ma non quella. Davvero era diventato così importante per lei?
Rose Tyler, che avea un'astronave capace di viaggiare nel tempo e nello spazio, che aveva tutto l'universo a sua disposizione, desiderava solo continuare a stare con lui?
-E tu,Dottore?Cosa desideri?-Chiese lei, spezzando il silenzio,non senza un pò di timore.
Lui guardò di nuovo gli occhi che erano riusciti a entrargli dentro, a trasmettergli tanto e,per una sola volta nella sua lunga vita, il Dottore decise di concedersi un piccolo gesto egoistico, un solo desiderio impossibile.
-Io desidero che questo momento non finisca mai, che sia per sia per sempre.-
Disse quella sera, sotto le stelle, stretto a Rose Tyler,semplice umana, che era riuscita a rubargli il cuore.
-Per sempre- ripetè lei.
(13/08/2011)
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